Omaggio a Tina Montinaro
Nell'ambito delle commemorazioni relative alla "strage di Capaci", venerdì 21 Maggio alla presenza del Sig. Questore, è stato consegnato il crest del Reparto Scorte alla Sig.ra Tina Montinaro, accompagnato da una lettera molto commovente dove si sono ricordati i colleghi del Reparto Scorte caduti quel terribile 1992.
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Cara Tina,
il luogo in cui ci troviamo oggi, per tanti motivi, non è un luogo qualsiasi. Il Reparto Scorte rappresenta infatti, un pezzo di storia della Questura di Palermo e più in generale della Polizia di Stato. Il crest del Reparto Scorte che l’O.S. da me rappresentata vuole consegnarti non è un qualunque crest da appendere al muro. Esso è un simbolo di appartenenza alla famiglia del Reparto Scorte. Poliziotti e poliziotte che con dedizione e spirito di sacrificio svolgono quotidianamente un importante e delicato servizio senza mai risparmiarsi o indietreggiare di fronte alle avversità. A questo Ufficio appartiene anche tuo marito Antonio. Uso il verbo al presente perché ci piace pensare che i nostri colleghi, in realtà, sono ancora tra noi. Ci piace pensare che le loro auto di servizio sono rientrate regolarmente in ufficio la sera del 23 Maggio e quella del 19 Luglio. Nessuno di loro è mai andato via. Sono tutti ancora presenti! Se Antonio, Rocco, Vito, Agostino, Emanuela, Vincenzo, Walter e Claudio sono tra noi lo dobbiamo anche a te. Con la tua instancabile passione e la tua innata caparbietà ricordi al mondo intero quanto accaduto a Palermo quel terribile 1992. Il “Fare MEMORIA” ti appartiene, al di là delle belle parole, oltre le semplici apparenze. La tua stessa presenza rende viva e attuale la parola “ricordo”. Per anni hai portato in giro la Q.S. 15 spiegando all’Italia intera cosa significa essere la moglie di un poliziotto del Reparto Scorte di Palermo. Ti rechi in visita nelle Scuole di Polizia per parlare agli allievi agenti dei valori dell’Appartenenza e del Dovere. Dialoghi con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado per testimoniare il coraggio di chi non ha mai abbassato la testa di fronte ai soprusi ed alla violenza. Attraverso l’Associazione che presiedi, non a caso denominata Quarto Savona 15, sei impegnata in molteplici progetti sociali in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Ministero dell’Istruzione e quello della Giustizia. Riesci anche ad organizzare più volte nell’arco dell’anno la raccolta sangue con i DonatoriNati della Polizia di Stato.
Non ti fermi mai, convinta come sei che soltanto mediante il costante impegno della parte sana della società si riuscirà a regalare un futuro migliore a questa terra, come la definì il dott. Paolo Borsellino “ B ellissima e Disgraziata”.
Tu non ti fermi mai, così come non si è mai fermata la Fiat Croma di Antonio.
Quelle auto, quegli uomini, questi ricordi, sono più forti dell’odio mafioso e dei Kg di tritolo. Nessuno potrà mai fermare il viaggio della Q.S. 15, niente potrà mai scalfire l’orgoglio di appartenere alla Polizia di Stato.
Con affetto e stima.
La Segreteria Provinciale LeS Polizia