Una società libera dalla mafia. L'impegno di Tina da Trieste a Reggio Emilia
La Quarto Savona Quindici custodita nella sua teca affinchè gli agenti atmosferici non scalfiscono la memoria è giunta a Reggio Emilia in piazza Prampolini. Dopo l'esposizione dinanzi a centinaia di giovani e cittadini e a un momento di riflessione i resti della Fiat Croma saltata in aria quel sabato 24 maggio del 92' saranno esposti all'interno della Questura dove Tina Montinaro, moglie del caposcorta del giudice Falcone, rimasti uccisi nella Strage insieme alla dott. Ssa Morvillo e ad altri due poliziotti, porterà la sua testimonianza. Tina Montinaro intervista dal giornalista Luca Ponzi ha ripercorso non solo quella tragica giornata ma ha evidenziato come il suo impegno sui temi della legalità e della memoria è inarrestabile.E la forza la trova negli sguardi che incontra, nei giovani che rappresentano la speranza ma che devono aver ben chiaro da che parte stare e scegliere di non scendere a compromessi. La forza la trova negli insegnamenti e nell'eredità morale lasciatagli da suo marito Antonio, non un eroe, ma un ragazzo che amava la vita, la sua famiglia e il " suo giudice" il dottor Falcone. Un evento di sensibilizzazione quello vissuto a Reggio Emilia dal titolo " Non ci avete fatto niente" che si inserisce nell'ambito del progetto "Conoscersi per comprendersi, la Polizia fra le persone.
La teca è approdata in Emilia grazie a una proficua collaborazione tra la Associazione Quarto Savona Quindici nella persona di Tina Montinaro con il Ministero dell'Interno. Ad accoglierla il Questore Giuseppe Maggese, e le più alte cariche civili e militari. Ma insieme all'auto Tina Montinaro percorre chilometri di memoria incontrando tantissime scuole e tanti esponenti della società civile. Apprezzata per il suo impegno inoltre a Trieste la "Cinzia Vitale Onlus Culturale" per mano del suo Presidente Roberto Vitale le ha conferito la benemerenza " Filo di Seta" per il " suo impegno nel costruire una società civile libera dalla criminalità organizzata". E Trieste è stata anche la splendida location del progetto "Dal sangue versato al sangue donato” per DonatoriNati e la Teca della Qs15. La mattinata è iniziata con lo svelamento della teca.Poi l'incontro presso la Stazione Marittima e la Sala Oceania di Trieste. Modererà l‘incontro Roberto Vitale Presidente Cinzia Vitale Onlus.
Una tappa importante che sottolinea la sinergia tra Istituzioni, cittadini, studenti e associazioni, insieme per ricordare a tutti il sacrificio di uomini e donne dello Stato caduti sotto i colpi della mafia. Prezioso il sostegno della Prefettura, della Questura e del Comune di Trieste.
“Memoria e Solidarietà hanno un unico filo conduttore: la legalità” – afferma Claudio Saltari, Presidente Nazionale DonatoriNati.
“Il nostro obiettivo è promuovere la cultura della donazione del sangue e la legalità, affinché i giovani seguano il nostro esempio e si sentano sempre più coinvolti”.
Continua senza sosta il lavoro itinerante della signora Tina Montinaro, che porta in tutta Italia la sua testimonianza alimentando i valori di giustizia e legalità: “Legalità e solidarietà sono due facce della stessa medaglia. Non voltiamoci mai dall’altra parte. Se ci prendiamo cura dell’altro non ci sarà più nessuno che rimarrà indietro nel momento del bisogno"- afferma Tina Montinaro, Presidente della QS15, e moglie dell’agente di scorta Antonio Montinaro, ucciso nell’attentato.
“La presenza della Quarto Savona Quindici e DonatoriNati insieme, testimonia, che il nostro impegno per la legalità e la solidarietà deve essere di sensibilizzazione, soprattutto dei più giovani.
Teniamo particolarmente a questo evento, che racchiude un fortissimo significato in ottica di sensibilizzazione e formazione delle coscienze”, afferma il Presidente a DonatoriNati Friuli Venezia Giulia Leonardo Boido.
“Quale Questore di questa splendida città sono particolarmente lusingato di poter abbracciare e salutare Tina Montinaro e i vertici nazionali e regionali dell’Associazione DonatoriNati.
È un connubio straordinario la loro copresenza: Tina Montinaro ha un vissuto di grande sofferenza e ha dimostrato con la sua tenacia e sensibilità che si può fare molto per onorare la “memoria” dei tanti colleghi che hanno sacrificato il bene supremo della vita per la salvaguardia della legalità e la tutela della gente onesta. Il suo è un esempio toccante, i suoi ricordi, i suoi messaggi semplici e diretti sono un grande stimolo per i giovani ma anche per noi adulti.Associazione DonatoriNati porta avanti una campagna straordinaria di solidarietà e altruismo. Donare sangue è fondamentale per salvare la vita di tanti che hanno bisogno. Dobbiamo riflettere sull’importanza di questo gesto bellissimo perché ognuno di noi potrebbe un giorno averne necessità. afferma il Questore di Trieste Pietro Ostuni.