Ventisettesimo anniversario della strage di Capaci
23 Maggio 2019 - Giornata ricca di emozioni che ha visto coinvolti giovani di tutta Italia, istituzioni e associazioni per non dimenticare ciò che accadde quel 23 maggio 1992.
Come da programma, la teca contenente la Quarto Savona Quindici, auto di scorta su cui viaggiavano Antonio, Vito e Rocco era presente al Giardino della memoria "Quarto Savona Quindici" ed era contemplata dalle centinaia di presenti.
A fare gli onori di casa è stata la nostra Tina che ha accolto le Istituzioni: prima il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e dopo il Ministro degli Interni Matteo Salvini, accompagnato dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, il Prefetto di Palermo Antonella De Miro e il Questore di Palermo Renato Cortese.
Inoltre al giardino erano presenti altri familiari delle vittime di mafia. Intorno le ore 13 la teca è stata scortata da 150 studenti alla volta della caserma Lungaro, casa-madre della QS15, dove nel pomeriggio il Ministro degli Interni, il Prefetto di Palermo, il Questore ed il Presidente della Regione Sicilia, il senatore Pietro Grasso, la famiglia Montinaro ed i poliziotti hanno reso gli onori presso l'Ufficio Scorte ai caduti della Strage di Capaci e Via D'Amelio.
A seguire si è svolta l'orazione civile, inaugurando il luogo in cui stabilmente la teca è collocata. La regia dell’evento, affidata al drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta, ha visto momenti di ricordo attraverso le testimonianze dei familiari delle vittime, che si sono alternate a letture di brani e proiezioni di filmati.
Nella rappresentazione dell’orazione è intervenuto, tra gli altri anche Leo Gullotta. Al centro della scena della rappresentazione c'era la Quarto Savona 15. La manifestazione si è conclusa con l’intonazione del Silenzio.