Vicenza: "Le Lamiere Di Capaci Commuovono Anche La Piazza"
Le lamiere di Capaci commuovono la piazza
Davanti a molti vicentini e alle forze dell'ordine il doloroso ricordo della vedova del caposcorta «Le schegge di quel giorno sono dentro di noi»
La bellissima Lamborghini azzurra a strisce bianche se ne sta in disparte, come quelle dive che aspettano sornione l'arrivo dei fan per un selfie. Fino alle 17.58 è lei la star, poi la tromba di Marcellino Pozza e le note del Silenzio spostano l'attenzione di tutti verso il cubo trasparente coperto dal tricolore piazzato a ridosso delle colonne di piazza dei Signori e piantonato da due poliziotti in uniforme di rappresentanza. E l'emozione si fa brivido d'orrore e poi groppo in gola mentre la bandiera svela dietro il vetro l'ammasso contorto e dolente di lamiere e sedili. È tutto ciò che resta, anzi che restò, della Croma marrone che precedeva l'auto del giudice Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo, e su cui viaggiavano gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Erano le 17.58 del 23 maggio 1992 e le cronache raccontarono subito di quel cratere di 14 metri e mezzo, provocato dai 400 chilogrammi di esplosivo piazzati dalla mafia siciliana sotto il manto stradale dello svincolo di Capaci. (...)
Grande commozione a Vicenza per la festa organizzata dall'UGL Polizia in ricordo della strage di Capaci - L'attentato nel quale morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Alle 17.58, l'orario dell'esplosione del 23 maggio 1992, è stata scoperta la “Teca Falcone”, contenente i resti della Fiat Croma sulla quale viaggiavano gli uomini della scorta. La teca rimarrà esposta in piazza dei Signori fino a domenica, per poi essere spostata da lunedì sotto la Loggia del Capitanato per un'altra settimana.